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sábado, 7 de junho de 2025

I due Foscari (X)

A segunda cena do 3ºacto começa com o Doge no seus aposentos chorando a partida do filho enquanto Lucrecia lhe vem dizer que o filho tinha morrido.

Afinal o verdadeiro culpado havia confessado e crime e o seu filho tinha morrido em vão
Depois dela sair aparece o Concelho dos Dez que pede ao Doge para abdicar.

DOGE:
Egli ora parte! . . . Ed innocente parte! . . .
Ed io non ebbi per salvarlo un detto! . . .
Morte immatura mi rapia tre figli!
Io, vecchio, vivo
per vedermi il quarto
tolto per sempre da un infame esilio!

Oh, morto fossi allora,
che quest'inutil peso
sul capo mio posava!
Almen veduto avrei
d'intorno a me spirante i figli miei!
Solo ora sono! . . . e sul confin degli anni
mi schiudono il sepolcro atroci affanni.



DOGE:
Barbarigo, che rechi!

BARBARIGO:
Morente
a me un Erizzo inviò questo scritto.
Da lui solo Donato trafitto
ei confessa, ed ogn'altro innocente . . .

DOGE:
Ciel pietoso! Il mio affanno hai veduto!
A me un figlio volesti reso!


LUCREZIA:
Ah, più figli, infelice, non hai.
Nel partir l'innocente spirò . . .

DOGE:
Ed il cielo placato sperai!
Me infelice! Più figlio non ho!


LUCREZIA:
Più non vive! L'innocente
s'involava a'suoi tiranni;
forse in cielo degli affanni
la mercede ritrovò.
Sorga in Foscari possente
più del duolo or la vendetta . . .
Tanto sangue un figlio aspetta,

quante lagrime versò..

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