Ah sì, ch'io senta ancora, ch'io respiri
aura non mista a gemiti e sospiri.
Brezza del suol natìo,
il volto a baciar voli all'innocente! . . .
Ecco la mia Venezia! . . . ecco il suo mare! . . .
Regina dell'onde, io ti saluto! . . .
Sebben meco crudele,
io ti son pur de'figli il più fedele.
Dal più remoto esilio,
sull'ali del desìo,
a te sovente rapido
volava il pensier mio;
come adorata vergine
te vagheggiando il core,
l'esillo ed il dolore
quasi sparian per me.
e depois proclamando o seu ódio contra a injustiça que é alvo acusado de crime e traição a Veneza, mas confiando que será feita justiça
Chiudi il labbro, o mentitor.
Odio solo, ed odio atroce
in quell'anime si serra;
sanguinosa, orrenda guerra
da costoro si farà.
Ma dei Foscari, una voce
va tuonandomi nel core;
forza contro il lor rigore
l'innocenza ti darà.
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