D.Carlos interpela de novo Trabuco, sobre a identidade do misterioso viajante
. Propondo que lha faça uma partida e que se lhe pinte um bigode enquanto dorme, embora todos se riam
Trabuco recusa proibindo-o de incomodar os viajantes.
Interpelado depois sobre a sua origem D.Carlos conta veladamente a sua própria história como se fosse de outrem mas assumindo a identidade de Pereda , um estudante da Universidade de Salamanca, tem um amigo D.Carlos a quem assassinaram o pai e raptaram a irmã e lhe pedira ajuda na procura do assassino e da sua amante.
Preciosiha não acredita na história que este conta e Leonor que ouviu escondida a narrativa, abandona a estalagem
Son Pereda, son ricco d'onore,
Baccelliere mi fe' Salamanca;
Sarò presto in utroque dottore,
Che di studio ancor poco mi manca.
Di là Vargas mi tolse da un anno,
Ed a Siviglia con sé mi guidò.
Non astenne Pereda alcun danno,
Per l'amico il suo core parlò.
Della suora un amante straniero
Colà il padre gli avea trucidato,
Ed il figlio, da pro' cavaliero,
La vendetta ne aveva giurato;
Gl'inseguimmo di Cadice in riva,
Né la coppia fatal si trovò.
Per l'amico Pereda soffriva,
Che il suo core per esso parlò.
Là e dovunque narrar che del pari
La sedotta col vecchio peria,
Che a una zuffa tra servi a sicari
Solo il vil seduttore sfuggìa.
Io da Vargas allor mi staccava,
Ei seguir l'assassino giurò.
Verso America il mare solcava,
E Pereda ai suoi studi tornò!
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